MIRABELLA ECLANO

ARME (blasonatura ufficiale)

D'azzurro alla fenice d'argento posta su fiamma nascente da tre mucchi di ruderi fondati su campagna erbosa, il tutto al naturale, la fenice mirante un sole d'oro orizzontale a sinistra.

ORIGINE E SIMBOLOGIA DELL'ARME

Nell’arme figura la fenice, animale mitico simile all’aquila, ma munita di pennacchio detto Egretta, che si diceva proveniente dall’Arabia Felix (Yemen) e che avesse la proprietà di rinascere dalle proprie ceneri. Quando sentiva prossima le fine, che avveniva ogni cinquecento anni, costruiva un nido di fronde odorose e si lasciava incendiare dal sole, da questa combustione si formava un uovo dal quale nasceva un’altra fenice che aveva per primo dovere quello di portare le ceneri della genitrice presso il tempio del sole di Heliopolis (la “città del sole” per eccellenza) in Egitto. Il concetto di rinascita, è sottolineato anche dal sole, che è emblema di eternità, grandezza ecc. Pensiamo che i “ruderi” nell’arme attuale sia una cattiva interpretazione moderna, infatti nella cappella della Vittoria, sita nella chiesa Madre, la fenice si eleva su tre monti all’italiana.

 

In ricordo della sua antica storia, dall'11.06.1991, è stato introdotto la sigla S.P.Q.AE. (SENATUS POPULUSQUE AECLANENSIS = Il Senato e il Popolo Eclanese).

GONFALONE

Drappo di azzurro.

CRONOLOGIA

Arme: R.D. del 26.10.1873.

Gonfalone: D.P.R. del 22.02.1957.

Titolo di Città: R.D. del 26.10.1873.

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