PAROLISE
ARME (blasonatura ufficiale)
d'azzurro, alla fascia diminuita e scanalata, d'oro, accompagnata in capo da tre stelle di sei raggi, ordinate in fascia, dello stesso, in punta dal monte alla tedesca di tre colli, fondato in punta, di verde. Sotto lo scudo, su lista bifida e svolazzante di azzurro, il motto, in lettere maiuscole di nero, IN OPERIBUS NOSTRAE RADICES. Ornamenti esteriori da Comune.
ORIGINE E SIMBOLOGIA DELL'ARME
L'arme di Parolise, adottata di recente, si rifà comunque ad antichi sigilli risalenti al 1763 e al 1811. Nei monti si fa riferimento a quelli che circondano la località; nel motto invece, la laboriosità della popolazione, infatti si può tradurre: "Nel lavoro le nostre radici".
CRONOLOGIA
Arme: D.P.R. del 30.07.2012.
precedentemente in uso
ARME
Troncato semipartito: il 1°, d’azzurro, all’agnello pasquale con banderuola, al naturale, adagiato sulla partizione; nel 2°, d’azzurro, alla spiga di grano, d’oro, posta in palo; nel 3°, di rosso, a tre pali aguzzati di cui quello centrale più piccolo, uniti da due traverse, d’oro.
Nell’arme vi è l’agnello pasquale (Agnus Dei), simbolo paleocristiano d’innocenza, esso stringe con la zampa una croce (detta Bandiera di Resurrezione) dalla quale pende una banderuola (simbolo di vittoria) d’argento caricata da una croce rossa (banderuola dell’Agnus Dei). L’agnello pasquale fu preso come emblema dell’arte della lana [v. Avellino]. Nel 1° partito, la spiga di grano, rappresenta l’abbondanza, riferita forse alla fertilità del territorio comunale; nel 2° partito, l’arme della casata genovese dei Berio, signori di Parolise dal 1760 al 1806, quando venne sancita l'abolizione della feudalità.
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