SANTO STEFANO DEL SOLE

ARME (blasonatura ufficiale)

Di rosso a Santo Stefano di carnagione, barbuto e crinito al naturale, con cotta e dalmatica bianca, aureolato d’oro, fermo sul terzo di quattro gradini di pietra moventi dalla punta, con la testa rivoltata verso un pellegrino fermo sull’ultimo gradino, vestito di bianco, impugnante con la sinistra un bordone d’oro posto in palo: fra i due un cane d’argento, fermo, rivoltato; il tutto sormontato da un sole d’oro.

ORIGINE E SIMBOLOGIA DELL'ARME

E’ complessa la simbologia di quest’arme, richiama sia il toponimo del centro, infatti figura s. Stefano Protomartire e ricorda, nel contempo anche la sua uccisione.

S. Paolo, ancora non partito per Damasco, assistette all’esecuzione, tramite lapidazione, avvenuta fuori la città di Gerusalemme, nella valle di Cedron, nel 35 d.C., di s. Stefano. I gradini fanno riferimento al Sinedrio, dove il santo fu condotto con l’accusa di bestemmiare contro gli dei, lì anziché difendersi, Stefano cominciò ad attaccare i giudici. Il sole, invece ricorda la specifica.

 

Prima dell'ufficializzazione, il Comune, probabilmente adottava, non ufficialmente, un sole pieno.

CRONOLOGIA

Arme e Gonfalone: D.P.R. del 24.01.1973.

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