VALLATA

ARME

D’argento, al ramo al naturale, posto in palo, fiorito di tre, di rosso, a cui sono accollate, due spighe di grano, gambute e due frecce poste in croce di sant’Andrea, il tutto al naturale.

ORIGINE E SIMBOLOGIA DELL'ARME

I fiori probabilmente fanno riferimento alla bellezza del luogo; le spighe di grano simboleggiano l’economia locale e l’abbondanza, mentre le frecce, che stanno per le tradizioni guerriere, richiamano le tante battaglie avvenute nella zona, come quella del 1199, ricordata nella Crhonica di Riccardo de s. Germano ("Vallatam, quoddam casale Apuliae vi coepit, et suis dedit in direptionem et praedam"), in quella occasione fu devastata e presa dalle truppe sveve guidate dal capitano Marcovaldo de Anweiler e un’altra battaglia campale fu combattuta nel 1496, in località Chiancone, fra l'esercito angioino e quello aragonese ed anche in questa occasione l'abitato fu semidistrutto dalle milizie guidate dal marchese di Mantova, Giovanni Gonzaga.

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