VENTICANO

ARME

Semipartito troncato: il 1°, d'oro al monte di 3 cime, sormontato da una croce tutto di rosso, affiancata da 2 rami, di ulivo di verde uscenti dalle cime laterali; il 2°, di rosso, al covone di spighe di grano, impugnate, d'oro, legate d’azzurro; il 3°, d’azzurro, alla campagna diminuita erbosa di verde, sostenente un bue, al naturale e due pecore pascenti, una accanto all’altra, d’argento, attraversanti, la pecora al centro posta in maestà.

ORIGINE E SIMBOLOGIA DELL'ARME

Autonomo con decreto legge n. 665 del 21 aprile 1948, staccandosi da Pietradefusi.

 

L’arme, nel 1°, ricorda la congregazione benedettina olivetana (la cui arme è: d'azzurro al monte di 3 cime [Calvario] d'argento, sormontato da una croce di rosso o di nero, affiancata da 2 rami), di ulivo di verde uscenti dalle cime laterali), e non se ne capisce il motivo in quanto non ci sono riferimenti specifici con Venticano, l’abate Guglielmo IV che edificò la chiesa di s. Maria di Venticano, principale monumento cittadino, apparteneva ai benedettini di Montevergine, secondo la tradizione la figura dell'arme rappresenta, insieme, il monte del Calvario e quello dell’Abbazia di Montecassino, casa madre dell’Ordine, mentre le frasche della pianta di ulivo sono simbolo di pace, nonché richiamano la congregazione (Congregatio S. Mariae Montis Oliveti O. S. B.) e formano, anche, la lettera "V" di Venticano (che sia questo il vero motivo?); nel 2°, con il covone di grano, si vuole rammendare le località di Campanarello, Castello del Lago e Calore, che unitesi hanno formato il Comune; nel 3°,  vi è un richiamo alla prospera economia locale.

GONFALONE

Drappo troncato di azzurro e rosso.

CRONOLOGIA

Arme e Gonfalone: D.P.C.M. del 26.04.1983, n. 2043

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