CAPOSELE

ARME

D’azzurro, a 26 bisanti d’argento ordinati 5, 7, 8, 3 e 2, 1, gli ultimi 6 posti sulla destra e sinistrati da una testa e collo di aquila al naturale uscente in banda dal cantone sinistro della punta; a tre gigli d’oro in capo, ordinati in fascia, ciascuno in corrispondenza ai bisanti centrali della prima fila.

ORIGINE E SIMBOLOGIA DELL'ARME

L’originaria arme era: "di... al drago di... che vomita acqua alla base di tre monti di..., in capo la scritta in caratteri maiuscoli di... SYLARIS SPECTABILE CAPUT". L’attuale è di recente adozione, al suo interno vi sono la bellezza di 26 bisanti, questo è il numero dell'ambizione e degli ambiziosi, del successo e delle scalate sociali. Rappresenta sia le aspirazioni in generale di carriera, sia il desiderio generico di successo per se stessi, per i figli, per gli amici. E' anche il numero del successo basato sulla inventiva personale, degli inventori, delle persone geniali, dei grandi oratori, dei sistemi vincenti, dei successi e della fortuna costruita. Il fieno e l'acqua chiara che scorre (il fiume Sele) sono legati a questo numero, e sono anche simboli di successo e fortuna, nonché il bisante è  simbolo di ricchezza; nell’angolo in basso a sinistra, un’aquila, la più nobile tra i volatili ed in generale tra gli animali, è simbolo della potenza, della vittoria e dell'impero; in capo tre gigli, (“Il Giglio è in araldica il più nobile di tutti i fiori”), tra i suoi significati spiccano la speranza, attesa del bene, il candore dell’animo, la purezza, la chiara fama, ecc., alcuni araldisti, oltre che classificarlo tra le figure naturali, considerano il giglio un simbolo mariano, adottato, in questo caso, forse in ricordo di qualche concessione borbonica.

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