PATERNOPOLI

ARME

Campo di cielo, all'albero di quercia di verde, fustato al naturale, nodrito sulla cima più alta di tre monti di verde, fondati su una campagna dello stesso, e uscenti dai fianchi dello scudo; il tronco accostato dalle lettere maiuscole P e O, d’oro.

ORIGINE E SIMBOLOGIA DELL'ARME

Anticamente l'arme era: "[...] a tre monti con sulla cima più alta una quercia [...], affiancata da due lettere P e O di [...]".

Circa il significato delle lettere disposte ai lati del tronco sono state avanzate varie ipotesi. La prima, su cui convergono i più autorevoli consensi, vedeva in loro la sigla Periit Octon, con riferimento alla morte di Ottone III di Sassonia, avvenuta in Paterno nel 1002. Ma l'evento appare piuttosto marginale e di scarso valore identificativo per una comunità; la seconda, con Popolo Osco, vi intendeva scorgere un richiamo alle remote origini della popolazione; la terza, a carattere popolare, attribuiva alla sigla il senso di Popolo Onesto. Tuttavia, alla luce dell'importanza militare che ebbe il luogo sino agli inizi del XVI sec., si ritiene che l'ipotesi più realistica sia PATERNUM OPPIDUM, cioè il borgo fortificato di Paterno[poli], o meglio Populus optimum, concessa da Ferdinando d’Aragona, quando questi stava in Paterno, nel 1461 (1).

 

Un’istrumento del 3 gennaio 1741, riporta: “[…] seu insegne di questa Università consistite in arbore nel mezzo, a mano destro suo del tronco la lettera P., et a mano sinistra la lettera O. che significano Paterno, […].” Per quanto riguarda le figure: la quercia sta per l’antica nobiltà, il merito che è riconosciuto;  i monti rappresentano la grandezza, la sapienza e la dignità.


BIBLIOGRAFIA

(1) AMATI, Amato,  Dizionario corografico dell'Italia, vol. V, Milano 1869, p. 993.

Scrivi commento

Commenti: 0