CARIFE

ARME

D'argento, alla fede di carnagione, con gli avambracci, vestiti di rosso con polsini d'azzurro, moventi dai fianchi dello scudo.

ORIGINE E SIMBOLOGIA DELL'ARME

Il Comune adottò quest’arme nel 1742 ed era quella della chiesa collegiata di s. Giovanni Battista. 

La sigla RPQC, presente nell'arme civica che sovrasta il portale della chiesa, potrebbe avere il seguente significato: RESPICE POPULE QUANTAM CARITATEM (= guarda o popolo quanto amore), secondo altri invece la sigla potrebbe significare REX POPULUSQUE CARIFII.

 

Il campo è d’argento, in araldica sostituisce il bianco in quanto più splendente. Simboleggia la purezza, l'innocenza, la giustizia e l'amicizia; confermata dalla fede (due mani che si stringono), Berardo Candida Gonzaga dice «simbolo [...] d'una mutua unione, di riconciliazione, di alleanza e di conclusione di un contratto di pace»; Goffredo di Crollalanza aggiunge che «Questa figura s'incontra sovente sui rovesci delle medaglie romane col motto Fides exercituum, e Tacito ci assicura [che] gli Elvezii ne spedirono più volte alle armate romane in testimonio d'alleanza».

 

 

Nella stretta di mano, il popolo di Carife dovrebbe vedere l’affetto e la stima intercorrente nell’Universitas tra la gente e tra questa e i suoi amministratori dell’epoca.

GONFALONE

Drappo partito di rosso e d'azzurro.

CRONOLOGIA

Arme e Gonfalone: D.P.C.M. del 17.05.1985, annotato dall'Ufficio Araldico il 15.10.1986.

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